Un poema millenario e un Dio del Fuoco apriranno la strada alla conquista cinese dello Spazio (e della Terra).

Nonostante crediamo di vivere in un mondo post-storico, torniamo sempre ad avere bisogno dei nostri simboli, intrisi di significati veicolati da tradizioni secolari. La scienza non riesce a far a meno della cultura, la materia dello spirito, il profano del sacro etc.. Per questo, non solo la letteratura, la filosofia, l’educazione a tutti i livelli, bensì anche le ‘scoperte’ e i successi scientifici sono colorati di mito.

In Occidente crediamo che le ‘storie’ e le ‘tradizioni’ siano etichette da apporre qua e là, finte, rimovibili in qualsiasi momento. Ci sono e ci sono state invece civiltà in cui si pensava che l’etichetta era il ‘materiale’, il significante (come un’invenzione tecnologica) contestuale, mentre le storie, i miti e il loro significato erano l’oggetto vivo e creatore di una cultura.

Udite udite, la Storia non è finita! Ci siamo dentro fino al collo e all’inizio del XXI sec. viviamo in una fase di passaggio epocale, da un globo a trazione occidentale a uno a trazione estremo-orientale. La nazione vettore di questo movimento è adesso la Cina, una delle culture più antiche e avanzate mai conosciute. Dopo più di un secolo di esperimenti, anche tragici, di rielaborazioni di filosofie politico-economiche occidentali estremamente dolorose, questo gigantesco paese recupera un’apertura verso il mondo mista ad un sistema politico monocratico e con essi una lunghissima tradizione imperiale. Nel 2021 far rinascere l’Impero del Cielo (Tianchao) significa conquistarlo il cielo ed è per questo che nell’ultimo decennio il Partito Comunista ha intensificato il lavoro della CNSA, l’agenzia spaziale cinese. Nell’estate 2020 la sonda Tianwen-1, trasportando il Rover-Zhurong, aveva iniziato il suo viaggio verso Marte e 6 mesi dopo, nella primavera 2021, era riuscita ad atterrare sul Pianeta Rosso.

Un piccola parentesi, quando ci accingiamo a studiare culture extra-europee sarebbe bene combattere i nostri bias euro-centrici ed essere disposti a cambiare radicalmente il nostro punto di vista. Ad esempio, laddove noi occidentali cresciamo e nominiamo i pianeti del sistema solare come gli dei della mitologia greca, per i cinesi i pianeti rappresentano i Cinque Elementi (Wuhang 五行) primordiali dell’universo. Queste qualità costituiscono il cosmo e il suo ordine. I pianeti ne sono delle manifestazioni, a.e. Shuixing (Mercurio, l’Acqua), Jinxing (Venere, Metallo), Muxing (Giove, Legno), Tuxing (Saturno, la Terra) e infine Huoxing, il nostro Marte, che per i cinesi non è altro che il Fuoco. E chi meglio di un Dio del Fuoco avrebbe potuto sbarcare sul proprio pianeta?

Ad ogni modo qui non siamo giornalisti, bensì storici, perciò concentriamoci sulla Storia. Come abbiamo visto vi è una superpotenza mondiale che nel 2021 sceglie di conferire nomi antichissimi a due sue imprese modernissime. Di solito quando un popolo fa queste scelte, unendo la propria tradizione millenaria con la politica attuale è solo per lanciare messaggi di portata massiccia (vedete anche il pomposo recupero in chiave patriottica dell’Antico Egitto nel trasferimento del Museo del Cairo avvenuto di recente). Quando una cultura ha bisogno di un’affermazione di potenza, recupera tutto il proprio passato, sfoggia la propria antichità e la propria ricchezza e in questo caso, la Cina, ne ha da vendere. Ma chi sono questi due elementi della millenaria cultura cinese?

DOMANDE AL CIELO 天問

Questo brano è un poema appartenente al Chu ci, una raccolta (la seconda più antica) di poesie cinesi del periodo dei Regni Combattenti, tra 453 a.C. e 221 a.C.. Una di esse è chiamata Tianwen, ossia ‘domande celesti’ o ‘domande rivolte al Cielo’ ed è l’opera maggiore di uno dei più grandi poeti antichi cinesi, Qu Yuan, politico e diplomatico dello stato di Chu (Cina centro-meridionale). In questo testo l’autore pone 172 domande al cielo, inteso come luogo del divino, e così facendo indaga in modo razionale su leggende, miti e antiche conoscenze della cultura cinese. Non a caso il Tianwen è il tesoro degli studiosi di religione e mitologia cinese che in esso vi vedono anche un poderoso recupero di tutto il sapere popolare dell’epoca. In un certo senso sembra che l’idea del poeta sia di passare in rassegna tutta l’antica tradizione del suo popolo, mettendola però anche in discussione, ragionandoci sopra, un po’ come farebbe uno scienziato. Forse è anche per questo che il governo ha deciso di intitolare la propria indagine scientifica in tal modo.

ZHURONG 祝融

Secondo le fonti risalenti al periodo delle Cento Scuole di Pensiero (770 a.C. – 221 a.C.) Zhurong è considerato un dio del fuoco o un essere capace di controllare il fuoco. Di natura primordiale, si crede fosse presente all’inizio del mondo insieme ad altre divinità cosmiche. L’antica tradizione cinese tendeva a fondere ma anche a separare storia e mito, perciò vediamo questo personaggio essere talvolta dipinto più come uno spirito, talvolta come un importante persona legata in qualche modo al ministero del fuoco. In genere è descritto come un essere positivo, la cui qualità principale è quella di servire e portare l’ordine. Rappresentato molte volte come un ministro al servizio dell’imperatore (il dio supremo), sconfigge sempre il suo noto avversario, il dio dell’acqua Gonggong, totalmente opposto a lui, negativo e causa di cataclismici disastri. In effetti tali caratteristiche rendono Zhurong un candidato ideale per divenire il rover dell’impresa che ha portato i cinesi su Marte. Il pianeta (del Fuoco) è quello giusto, dall’inizio dei tempi al servizio degli imperatori, forse sarà questo ancestrale Dio ordinatore che riuscirà a scacciare dalla sala del trono il Dio biblico-protestante statunitense, dando così inizio a una nuova era.

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francesco-manetti-autore

BIBLIOGRAFIA

S. Allan, The Shape of the Turtle: Myth, Art, and Cosmos in Early China, Albany:State University of New York Press, 1991.

A. Birrell, Chinese Mythology, Johns Hopkins, 1993.

S. Cammelli, Storie di uomini e di fiumi – Lungo le rive del Fiume Azzurro cercando la Cina di ieri e di oggi, Bologna, 2016.

D. Hinton, Classical Chinese Poetry: an Anthology, New York, 2008.

W. Kubin, Geschichte der Chinesischen Literatur, München, 2002.

M. Sabattini, P. Santangelo, Storia della Cina, Laterza, 2010.

Antico poema filosofico darà nome a missione cinese su Marte – Dalla Cina – ANSA

La Cina nello Spazio – Il Post

Il rover cinese Zhurong e le foto da Marte- Corriere.it

Cinesi su Marte: il rover Zhurong è arrivato Cercherà di scoprire com’è scomparsa l’acqua – ilGiornale.it

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